La musica ha la straordinaria capacità di trattare degli argomenti più disparati, ponendosi quale mezzo attraverso cui veicolare tanti messaggi differenti.

Uno degli argomenti su cui si preme maggiormente, negli ultimi tempi, è quello relativo alla tutela dell’ambiente: sono molti, infatti, i contesti in cui si predilige un approccio decisamente più ecosostenibile.

Basti pensare, per esempio, alle molteplici multinazionali che hanno abolito la plastica, prediligendo dei materiali biodegradabili e che non nuocciano eccessivamente all’ambiente.

In questo senso, dunque, la musica si configura quale strumento perfetto per cercare di promuovere uno stile di vita completamente diverso, cercando così di salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.

Grazie anche all’impegno capillare di artisti di vario genere, la musica riesce a dare lo spunto necessario per cambiare le proprie abitudini, spesso negative ma che risultano essere ampiamente consolidate nel proprio quotidiano; è necessario, ad esempio, pensare a tutte quelle persone che non pongono in essere una raccolta differenziata, andando così a contribuire drammaticamente all’inquinamento nelle discariche.

La musica come strumento di denuncia

Uno degli obiettivi principali dei conduttori RDS, è stato quello di coniugare in solo colpo sia l’utile che il dilettevole, componendo così un brano reggaeton che parlasse delle problematiche connesse alla cattiva gestione dei rifiuti e dell’ambiente.

Marco Bazzoni, grazie ad un’idea di formidabile intuito e genialità, è riuscito ad essere anche provocatorio al limite, proponendo al panorama musicale una canzone dalle tonalità tipicamente estive e con delle tematiche spensierate e libere, con al suo interno però una serie di dietrologie di grande spessore, come ad esempio la necessità assoluta di cambiare le proprie abitudini.

Una canzone per aiutare la natura

Una canzone, se ben pensata e strutturata, si rivela essere una fonte inesauribile di idee: grazie all’iniziativa posta in essere da Marco Bazzoni, infatti, l’acquisto del brano ha un effetto benefico sul territorio, poiché si contribuisce in maniera concreta e fattuale all’agroforestazione, attraverso la piantumazione degli alberi.

Un progetto sicuramente ambizioso, che però riesce a funzionare in ogni suo dettaglio: grazie ad esso, infatti, si ha la sensazione di star contribuendo in maniera concreta alla tutela dell’ambiente, poiché in tal modo si fornisce un aiuto fondamentale per quanto riguarda la tutela dell’ambiente.

Un modo sincero e diretto attraverso cui è possibile fornire tutti gli strumenti necessari per dare un futuro al nostro pianeta.
Spesso, infatti, tutte le dinamiche che quotidianamente si configurano nel nostro pianeta, sembrano essere lontane dalla propria realtà: una maggiore consapevolezza, invece, risulta essere lo strumento necessario attraverso cui sensibilizzare le persone alla cura della terra, garantendo così un futuro per i propri figli.


La scelleratezza di pochi, difatti, potrebbe essere la causa di una distruzione di massa, distruzione da cui difficilmente si potrà scappare.
Se la musica, dunque, può rivelarsi un’idea vincente per cercare di arginare quanto più possibile il problema, allora è giusto che si investa in essa quanto più possibile.

In definitiva, grazie ai conduttori RDS il messaggio di un mondo più pulito ed ecosostenibile sembra finalmente possibile: attraverso le azioni concrete le persone sentono che i loro sacrifici non sono per niente vani, ma che al contrario sono praticamente indispensabili per fare in modo fornire un futuro alle generazioni che verranno.
Un progetto semplice e bello quello voluto da Marco Bazzoni, che ha visto la prima piantumazione di 2.000 alberi nella zona del Veneto.

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