Tutti hanno un’opinione su di lui, pochi ci hanno parlato. Negli ultimi anni Zaccaria Mouhib è stato al centro della cronaca musicale, ma soprattutto giudiziaria. Siamo andati a trovarlo nella comunità dove sta scontando una parte della sua pena, un posto “open to meraviglia” sul Lago di Como. Ci ha raccontato la sua vita, un po’ documentario crudo e un po’ gangster movie. Ci sono cose che rivendica e altre che non rifarebbe. Il finale è aperto: «Devo pareggiare il male col bene, solo allora sarò libero»

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