No alle rasature veloci e automatiche con rasoio elettrico per i seguaci della pogonotomia: l’arte di radersi autonomamente con un rasoio a mano libera.

Una vera e propria abilità, quindi, da esercitare ogni giorno. Il termine è di origine greca; deriva da pogon, che significa barba, e tomé, che significa tagliare. E’ stato reso celebre dal francese Jean Jacques Perret, un coltellinaio che nel 1770 pubblicò il saggio “La pogonotomia, ovvero l’arte di imparare a radersi e l’uso delle pietre per affilare gli utensili”.

Allora l’elettricità non esisteva, e tantomeno i rasoi elettrici. Oggi la rasatura a mano libera è meno diffusa. Ma, insieme ai barbieri professionisti, c’è ancora un manipolo di affezionati ai classici rasoi a mano.

I rasoi da usare per la pogonotomia

Un tempo, c’erano solo i rasoi a mano libera, detti anche a serramanico; la lama è fissa, ed va periodicamente affilata. Proprio Perret ideò il primo rasoio di sicurezza; una variante di quello a mano libera. In questo la lama è coperta da una protezione, che ne facilita lo scorrimento sul viso e al contempo le impedisce di affondare troppo nella pelle.  Una lista di fantastici rasoi a mano libera, come la tradizione dei barbieri richiede è presente nel blog Il Gentiluomo, in questo articolo sui migliori rasoio tradizionali.

I rasoio di sicurezza sono a lametta tradizionale, ma anche bilama, trilama, fino ai più moderni 5 + 1 lame. Le lamette sono tutte sostituibili. Si possono usare anche rasoio con classica impugnatura, sempre in acciaio però; la pogonotomia non prevede prodotti usa e getta.

Come e quando radersi con arte

Il momento ideale per affrontare la rasatura è il mattino, quando la pelle è rilassata e il viso riposato. Naturalmente, l’operazione richiede qualche minuto. Vivetela con piacere; è un momento da dedicare a voi stessi.

1.     La preparazione 

Bagnatevi il viso con acqua calda, perché i pori siano dilatati e i peli più morbidi. Potete anche posticipare la rasatura alla doccia, così da usufruire del calore dell’acqua e dell’ambiente umido. Nei giorni in cui avete tempo, provate il metodo dei vecchi barbieri; scaldate una salvietta e posatela sul viso per qualche minuto.

2.     Passaggio pre barba

Utile soprattutto per coloro che soffrono di irritazione o peli incarniti. Scegliete un prodotto pre barba a base naturale e con oli essenziali; massaggiatela sul viso fino ad assorbimento. Avrete una rasatura più accurata.

3.     L’insaponatura

Optate per una crema da barba per questo passaggio; sono la scelta migliore per una rasatura davvero perfetta. Le creme sono a base di glicerina, con aggiunta di oli essenziali come azione protettiva; quasi tutte hanno profumazioni ottime, c’è solo da scegliere quella preferita.

Se volete essere ancor più tradizionalisti, potete cercare i saponi solidi da usare in ciotola, sono idratanti e arricchiti con oli essenziali.

4.     Il pennello

Applicate la crema sulla parte del viso da rasare con un pennello di tasso. Il pennello deve essere inumidito in acqua calda, poi immerso nella crema, infine passato sul viso con movimenti circolari. Così si sollevano i peli per facilitare il lavoro del rasoio.

Se avete optato per il sapone solido, lavorate sulla superficie con il pennello fino ad ottenere una schiuma morbida.
Lasciate agire la schiuma per almeno un minuto, perché i nutrimenti del prodotto abbiano il tempo di svolgere la loro azione ammorbidente. 

5.     La rasatura

Iniziate la rasatura da una delle due basette; le aree più impegnative sono sotto il mento e nel collo, dove i peli hanno inclinazioni diverse. Sciacquate frequentemente il rasoio
Per un risultato perfetto, ripetere il procedimento di schiuma e rasatura in contropelo. Poi eliminate i residui di schiuma con acqua tiepida seguita da acqua fredda, per chiudere i pori della pelle.

6.     Il dopobarba

Dopo il rasoio la pelle è sensibile. Applicate come dopobarba un buon balsamo o gel, per ammorbidire la pelle ed evitare irritazioni.

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