La macchina statale per le grandi opere si sta rapidamente riattivando e dopo anni di recupero e accumulo di materiali inerti, per tante imprese, è giunto il momento di monetizzare e poter garantire preventivi competitivi e tempi di risposta più breve possibile. Uno dei settori più avidi di inerti semilavorati e lavorati grossolani e fini è quello della costruzione delle massicciate per i manti stradali. Dalla lavorazione della graniglia per l’asfalto, stradale e autostradale con differente granulometria e capacità assorbitiva, fino alla realizzazione di nuovi impianti in grado di sopportare un traffico crescente di veicoli pesanti, si tratta di ambiti che richiedono enormi quantità di materiale.

Rendere profittevole la gestione degli inerti di recupero

La lavorazione degli inerti non provenienti da materiali di cava, richiede macchine avanzate che possano garantire che le emissioni di polveri e di fanghi siano ridotte al minimo e che il materiale di scarto possa essere processato anche più volte per raggiungere il massimo beneficio dal investimento. I solidi provenienti da demolizioni e riciclo in edilizia prevedono un ciclo complesso perché si tratta di rado di materiale omogeneo. All’interno di uno stesso lotto si possono trovare terra, sabbia, fango infiltrato, che richiede un trattamento specifico per la depurazione e l’eliminazione della componente organica, laterizio, cemento, pietra misto e residui metallici o plastici che non possono raggiungere il cantiere ma che devono essere rimossi.

Nel caso di quantità considerevoli di prodotto di scarto, questo va inviato al riciclo per massimizzare il ritorno dell’investimento o in ultima istanza allo smaltimento. Baioni, impresa specializzata in macchinari impianti per la frantumazione e il lavaggio di materiali inerti derivanti dalle costruzioni stradali mette a disposizione della clientela impianti e macchine che spaziano su tutta la gamma per le imprese interessate al settore stradale edilizio. Per la gestione degli inerti occorrono impianti per il caricamento degli impianti, tramogge, nastri, carrelli e coclee. Si passa poi alla preselezione, un passaggio fondamentale per eliminare tutte le parti che non possono essere inviate ai livelli successivi, come i residui metallici, plastici o pericolosi, oltre che quelli con una granulometria insufficiente. Basti pensare a fanghi che inglobano materiale roccioso e che devono essere filtrati prima di cominciare tutte le altre operazioni.

Trasformazione degli inerti in una risorsa industriale

La frantumazione è un altro passaggio fondamentale e può avvenire, in base alle esigenze, con diverse metodologie, a esempio i rulli che provvedono a sbriciolare anche parti molto resistenti, soprattutto nel caso di soluzioni a denti sfalsati in grado di distruggere letteralmente ogni tipo di materiale, compresi i metalli. Anche i correttori di forma, macchinari che permettono di trasformare il pietrisco irregolare in acciottolato Spesso sono importanti per un’impresa. Selezione e vagliatura sono altri passaggi della lavorazione degli inerti, perché eliminano tutte le parti non adatte per un certo tipo di intervento e possono inviarle a una selezione differenziata.

Infine ci sono gli impianti di lavaggio e recupero per eliminare la polvere legata alla lavorazione. Questo fattore è molto importante perché ci sono normative stringenti sul trasporto di inerti non puliti su carro aperto che di solito vanno bagnati. Su carichi considerevoli questo può risultare un costo aggiuntivo non trascurabile, perché l’acqua aumenta il peso e sul fondo del cassone si depositano quantità di fango troppo alte. Infine un passaggio fondamentale per tutti gli interessati alla lavorazione di inerti per uso in edilizia e realizzazione di manti stradali, è la chiarificazione delle acque, perché tutto il processo di lavorazione produce un’enorme quantità di fango che deve essere ripulito tramite sedimentazione.

Investire nel recupero di detrito adesso

Questo è un ottimo momento per pensare a un investimento o espandere le possibilità di un azienda specializzata nella gestione degli inerti. La prospettiva di importanti aste per l’estensione e la creazione di nuovi assi stradali e gli interventi di ripristino in zone a rischio permette di creare un piano industriale importante che si traduce rapidamente in ottime prospettive di guadagno e ritorno di investimento.

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