Le associazioni del Terzo Settore sono molto importanti per la nostra società perché lavorano per fini altruistici e socialmente utili, senza porsi come obiettivo ultimo il guadagno.

Incentrano la loro attività lì dove ce n’è più bisogno, fornendo supporto a malati ed emarginati nel nostro Paese e in quelli più colpiti da fame, guerre, analfabetismo ed epidemie.  

Ma quali sono esattamente gli Enti del Terzo Settore?

Secondo la definizione fornita dal decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117 sono Enti del Terzo Settore: le organizzazioni di  volontariato, le associazioni di promozione  sociale,  gli Enti  filantropici,  le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso iscritte nel registro unico nazionale del Terzo Settore.

Molte di queste associazioni, oltre a fornire un importante supporto a chi si trova in uno stato di difficoltà, contribuiscono anche al miglioramento della ricerca medica, scientifica e universitaria.

È possibile sostenere il loro operato grazie a piccoli donazioni che consentono di dare un contributo significativo ad importanti progetti.

Uno dei modi più semplici per donare è il 5 per mille, ma molti italiani ancora non sanno di cosa si tratta e perché è così importante donare, perciò abbiamo deciso di redigere questa guida.

Continua a leggere questo approfondimento e scopri tutti gli aspetti più importanti legati a questa forma speciale di donazione.

Che cos’è il 5 per mille e come si calcola

Il 5 per mille è una quota dell’imposta IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) che lo Stato italiano ripartisce tra le organizzazioni non lucrative e gli Enti del Terzo Settore iscritti negli appositi elenchi dell’Agenzia delle Entrate. Il valore del 5 per mille è calcolato sulla base dell’imposta di reddito ed è lo 0,5% della propria IRPEF. Perciò, se il tuo stipendio nell’anno precedente è stato di 20.000€ il valore del tuo 5 per mille sarà di 24€. Una donazione veramente piccola ma di alto valore morale e, soprattutto, alla portata di tutti!

A chi donare il 5 per mille

Una delle domande che maggiormente ci si pone è a chi donare il proprio 5 per mille. La risposta non è semplice! Di cause da abbracciare e di Enti da supportare ce ne sono molti, ognuno dei quali svolge il proprio lavoro con impegno e dedizione.

Il nostro consiglio è quello di scegliere l’organizzazione a cui donare il 5 per mille in base alla causa che ti sta più a cuore e di affidarti sempre a Enti autorevoli e professionali per non vanificare il tuo prezioso aiuto.

Una delle cause preferite dai contribuenti è ad esempio quella della lotta contro i tumori. Fortunatamente oggi rispetto al passato la ricerca ha fatto grandi passi in avanti, riuscendo a prospettare un futuro migliore a chi si trova a combattere contro il cancro.

Tutto questo è stato possibile anche grazie al fatto che sono nate associazioni che si occupano di prevenzione, diagnosi precoce e assistenza ai malati oncologici. Ognuno di noi può fornire loro una piccola donazione aiutandole a portare avanti i loro progetti solidali, per esempio donando il cinque per mille.

Tra le associazioni più autorevoli impegnate sul campo della lotta contro i tumori, vogliamo portare alla tua attenzione LILT Milano Monza Brianza, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 70 anni si impegna per raggiungere un obiettivo molto importante: arrivare prima della malattia.

La tua donazione 5 per mille in favore di LILT Milano Monza Brianza (codice fiscale 80107930150) servirà per fornire supporto nelle seguenti attività:

  • prevenzione primaria, attraverso il programma di prevenzione al tabagismo e di educazione ai corretti stili di vita;
  • diagnosi precoce, rendendo visite ed esami più accessibili per tutti e investendo sull’innovazione tecnologica e l’acquisto di attrezzature all’avanguardia
  • assistenza ai malati, con un programma finalizzato ad affiancare i pazienti più fragili che ne hanno bisogno sia a casa che in ospedale.

Chi può donare il 5 per mille e come devolverlo

Possono donare il 5 per mille tutti coloro che fanno la dichiarazione dei redditi presentando i modelli Redditi (Ex Unico), Certificazione Unica e modello 730. Nel modello 730 e nella Certificazione Unica è presente una sezione dedicata proprio al 5 per mille. Per donare basta indicare il codice fiscale dell’ente e apporre la firma. Se manca il codice fiscale dell’Ente il contributo sarà diviso tra le associazioni che fanno parte della stessa categoria; se manca la firma, invece, il 5 per mille andrà allo Stato.

Come donare senza dichiarazione dei redditi

Anche chi non presenta la dichiarazione dei redditi ma riceve il modello CU dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico può donare il 5 per mille.

In tal caso si dovrà:

  • scaricare il modulo unico dal sito dell’Agenzia delle Entrate o utilizzare il modulo fornito dal datore di lavoro, compilando la sezione dedicata alla scelta della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF;
  • consegnarla in busta chiusa allo sportello di un ufficio postale (che ti rilascerà gratuitamente una ricevuta), a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF, ecc.) o direttamente con i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
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