Uno dei principali problemi che bisogna affrontare quando si hanno dei cibi che si vuole mantenere il più a lungo possibile inalterati è la loro conservazione. Questo vale sia per materie prime che per prodotti lavorati e semilavorati. Fare in modo che questi prodotti non perdano le loro qualità nutrizionali nel tempo è sempre stato un aspetto centrale da risolvere. Anche i succhi prodotti dagli estrattori hanno questa problematica da risolvere. Infatti l’ossidazione è sempre dietro l’angolo. Lo è per prodotti come frutta e verdura integri, e lo è ancor di più per quelli tagliati, centrifugati, frullati ed estratti.
Sul seguente sito, qui cito l’articolo sulle differenze tra estrattore verticale od orizzontale, vengono suggerite diverse metodologie di conservazione valide, che andremo anche noi ad analizzare nel corso di questo articolo. Infatti per mantenere inalterati per il maggior tempo possibile i prodotti degli estrattori ci sono più di un metodo di conservazione. Vedremo innanzitutto come scegliere anche un estrattore di succo che garantisca un prodotto che abbia dei valori nutrizionali molto simili a quelli della frutta o verdura interi. Valuteremo quindi anche qual è il sistema di conservazione più efficace a seconda del prodotto che avremo preparato con il nostro estrattore.
Sistemi di conservazione per il succo estratto
L’estrattore estrae una quantità maggiore di succo rispetto a prodotti simili. Questo è un indubbio vantaggio per cui molti consumatori lo preferiscono alla centrifuga e al frullatore. Una quantità che è di circa il 20/30% superiore, con la stessa quantità di frutta o verdura. Inoltre è possibile realizzare anche delle zuppe, pesti, marmellate e gelati. Con ricette che possono prevedere anche erbe aromatiche e spezie. Questo è indubbiamente un vantaggio che ci avvantaggia nella fase di preparazione delle nostre ricette. Il problema è però mantenere questi prodotti qualora non ne dovessimo fare un uso immediato. Evitando quindi che il loro gusto e le qualità nutrizionali vadano a impoverirsi.
Un succo realizzato con l’estrattore viene consigliato di conservarlo per non più di 24 ore. Ovviamente andrà conservato in un ambiente privo di aria, con un contenitore adatto e nel frigorifero. Il vantaggio rispetto ad un succo ottenuto con una centrifuga è quello di avere una maggior durata. Infatti, un succo di centrifuga, anche nelle condizioni sopra descritte, non può essere conservato per più di 10 ore.
Questo vale anche per gli altri preparati realizzati con l’estrattore. Meno sono lavorati, maggiore sarà la durata di tempo della conservazione. Inoltre c’è anche la possibilità di conservare il succo di frutta o verdura appena estratto nel congelatore. Questa è una procedura non sempre consigliabile, se si potesse evitare. Infatti, sia nel breve, che nel lungo termine. Delle particelle di ghiaccio vanno ad inserirsi nel composto, che quando viene scongelato poi risulta alterato. Sia per quanto riguarda il gusto, sia, in parte, per i valori nutrizionali derivanti. Sempre preferibile un prodotto fresco o conservato per breve tempo. Se congelato, il succo o prodotto di estrazione può essere conservato anche per diversi mesi, fino ad un anno.
Valori nutrizionali e l’alterazione nel tempo
Uno degli indubbi vantaggi dell’uso dell’estrattore è quello di avere dei prodotti estratti che assomigliano ad un succo della polpa. Piuttosto che un liquido acquoso, come ad esempio un succo di frutta. I nutrienti in essi contenuti quindi sono indubbiamente maggiori. Sono infatti più densi rispetto a quelli che producono le centrifughe. Siti come estraggo.it hanno dedicato negli anni molti articoli sulle preziose proprietà che i succhi prodotti dagli estrattori riescono a garantire. Il vantaggio principale è quello di avere una bassa quantità di scarti, per cui nei succhi estratti si presentano residui di polpa e bucce che ne arricchiscono i valori nutrizionali.