La musica rock può vantare un nucleo solido di ascoltatori ed amanti, ma è uno dei generi più attaccati dal pubblico per ragioni più o meno giustificate, dal satanismo che può essere inteso ascoltando alcuni brani death metal alla presenza di messaggi subliminali. L’ultima accusa, in ordine di tempo, così come si legge su Tutto Soccorso Stradale è quella di causare un maggior numero di incidenti quando si è alla guida: è questo il frutto dello studio della South China University of Technology, un’università pubblica con sede a Guangzhou. Ma in che modo gli scienziati hanno materialmente portato a termine questo esperimento?
MUSICA ROCK IN MACCHINA: L’ESPERIMENTO
Gli studiosi della South China University of Technology hanno installato all’interno delle automobili un sofisticato sistema di guida su autostrada, con cui hanno monitorato il comportamento degli automobilisti. La durata di ogni simulazione è di venti minuti su un’autostrada a sei corsie. Le persone prese come campione venivano sottoposte a musica dei più svariati generi: dal blues al pop, dal jazz alla musica elettronica, passando anche per rock e metal. E’ stato studiato anche il loro comportamento in assenza di musica, che è servito come una sorta di “campione di controllo”. Gli autori dello studio hanno rilevato come la velocità di una canzone, ovvero il suo ritmo, sia uno dei fattori determinanti nell’aumento di distrazioni alla guida. La soglia minima a partire dalla quale sono state notate più manovre errate è di 120 battiti al minuto (BPM).
MUSICA ROCK IN MACCHINA: I RISULTATI
In che modo gli studiosi della South China University of Technology sono arrivati ad una conclusione così clamorosa? Sperando che i campioni non abbiano effettivamente compiuto incidenti, i ricercatori si sono basati sull’aumento di distrazioni al volante. Un esempio? Mediamente, nel corso di ogni simulazione si sono verificati circa 70 cambi di carreggiata. Se in ascolto di una canzone dal ritmo incalzante, come “American Idiot” dei Green Day, questo numero raddoppia fino ad arrivare a circa 140. Non solo: gli autisti erano più stimolati a schiacciare il piede sull’acceleratore, fino a 10/15 km/h in più del limite di velocità vigente in quel tratto di strada.
MUSICA ROCK IN MACCHINA: PARLA L’AUTORE DELLO STUDIO
L’autore dello studio, il Dott. Qiang Zeng, ha dichiarato che “i risultati ottenuti potranno tornare utili per lo sviluppo di efficaci strategie di educazione del conducente e potrebbero anche essere incorporati nelle lezioni di guida per avvertire i conducenti dei potenziali rischi derivanti dall’ascolto di musica rock, spesso caratterizzata da un ritmo veloce e da un alto volume sonoro”. Ovviamente, il risultato dello studio va contestualizzato: non tutte le canzoni rock hanno un alto volume o un ritmo incalzante, mentre canzoni di generi diversi dal rock potrebbero avere una o entrambe queste caratteristiche. Di seguito sono indicate le 10 canzoni scelte dalla South China University of Technology per il proprio studio, in ordine di “pericolosità”:
- American Idiot – Green Day
- Party In The USA – Miley Cyrus
- Mr Brightside – The Killers
- Don’t Let Me Down – The Chainsmokers
- Born To Run – Bruce Springsteen
- Under The Bridge – Red Hot Chili Peppers
- God’s Plan – Drake
- Africa – Toto
- Location – Khalid
- Stairway to Heaven – Led Zeppelin